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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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Il voto del redattore

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  • 4/5
  • valutazione
  • Ehi, che fine ha fatto Snowball?
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 2.3/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 3 lettori
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Info

I Simpson - Il film

di David Silverman

 
    Dati
  • Titolo originale: The Simpsons movie
  • Soggetto: Matt Groening, James L. Brooks, Sam Simon
  • Sceneggiatura: Matt Groening, James L. Brooks, Al Jean, Ian Maxtone-Graham, George Meyer, David Mirkin, Mike Reiss, Mike Scully, Matt Selman, John Swartzwelder, Jon Vitti
  • Genere: Commedia - Animazione
  • Durata: 87 min.
     
  • Nazionalità: USA
  • Anno: 2007
  • Produzione: 20th Century Fox, Film Roman Productions, Gracie Films
  • Distribuzione: 20th Century Fox Italia
  • Data di uscita: 14 09 2007
 
    Cast
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

So long suckers

di Sara Troilo

Difficile misurare il grado di libidine che si impossessa di un'ammiratrice (ma anche di un ammiratore) dei Simpson all'idea di godersi quasi un'ora e mezza di mega-puntata, per di piu' sul grande schermo. L'aspettativa ingolosisce, magari senza arrivare ai livelli di: "prendete l'orgasmo più grosso che avete mai provato, moltiplicatelo per 1000 e neanche allora ci siete vicini", ma solo al punto di fiondarsi al primo spettacolo del primo giorno di uscita del film. Quello si'. Personaggi come l'uomo-ape o Telespalla Bob, quando appaiono danno un senso alla vita. L'estetica della ciambella, l'eziologia del divano piu' birra, la semiotica del "doh" sono tutte nobili occupazioni intellettuali a cui ci ha abituati Homer, lo stupido, maldestro, insensibile uomo che non si sa come e' riuscito a farsi sposare da Marge (certo che si sa il come). Gia' solo ritrovare la famiglia gialla e tutti gli abitanti di Springfield vale il prezzo del biglietto, non c'e' nemmeno da star qua a discuterne. L'unico discorso che valga la pena di fare e' questo: Groening avrebbe potuto far di meglio. Ci sono puntate che incarnano la perfezione per i tempi delle battute e la grazia di queste, poi ce ne sono altre cosi' caustiche e politically uncorrect da restare scolpite nella memoria, per far media con queste avrebbero potuto anche affidare la sceneggiatura di un paio di episodi ad Alberoni, tanto per dire. E invece in questo film si ha quasi l'impressione che gli sceneggiatori si siano tenuti a freno. Pero' ci sono picchi di umorismo e nonsense che da soli valgono tutto il film, da Spiderpork (Mi-ti-co!) alla Lisa innamorata e stralunata che ci regala una versione di se stessa piuttosto singolare.


Già prima di vedere questo film dei Simpson sapevo con assoluta certezza che non avrei mai potuto scriverne male. Lo sapevo perchè la serie di Groening è una delle più belle serie animate in circolazione. Inoltre, a causa dei moti di puro affetto che sono ormai in grado di provare per gli abitanti di Spingfield, non ci sarà nulla di minimamente critico in questo pezzo. Nutro solo il rammarico di non aver assistito a uno speciale di Halloween della durata di più di un'ora: in quel caso la citazione di Trainspotting ci sarebbe stata tutta, perchè gli speciali di Halloween sono leggenda. Una serie animata che ne contiene un'altra mitologica come Grattachecca e Fichetto dev'essere per forza avanti mille anni e lo dimostra anche il fatto che ha resistito ai doppiaggi italiani delle proiezioni serali affidati a calciatori (e mogli di). Non mi sono informata, ma temo che solo l'Italia abbia permesso a gente come i calciatori (ma anche a presentatori televisivi con più anni del Colosseo) di profanare il sacro tempio giallo, ma questa è una sterile polemica, il peggio è passato e spero che non torni mai più.


La favola ambientalista messa in scena da David Silverman si apre con il concerto dei Green Day, derisi, fischiati e presi a pomodorate dal pubblico non appena smettono di suonare per iniziare un discorso sulla situazione del pianeta. Il contesto è quello a noi ben noto di sempliciotti intrisi di grassi e con il cervello addormentato che non vogliono fare altro che divertirsi per pensare il meno possibile. Solita mosca bianca è Lisa che vorrebbe portare il verbo ambientalista casa per casa, ma riceve solo porte in faccia con il risultato che il livello di inquinamento di Springfield si eleva al punto da meritare una punizione alla statunitense: feroce, esemplare, ridicola e inutile. E per di più scelta a caso da Schwarzenegger che con il cipiglio dei suoi film d'azione punta il ditone sulla busta numero tre senza ovviamente conoscerne il contenuto. Le guest star del film sono meravigliosamente in parte: l'attore che diventa presidente pur essendo del tutto privo di qualsivoglia dote (Schwarzy, appunto) e l'attore prototipo dell'americano buono e affidabile (Tom Hanks) che si presta a sedare gli animi in favore del governo, che nonostante tutto è un governo e quindi va bene così, sono gli ingredienti che riportano il film a livello corrosivo quando questo tenta di virare esclusivamente sul melenso.


E anche la cittadina americana messa in isolamento è un bello spaccato di umanità alle prese con il panico e con lo scenario apocalittico in cui risplende come Venere il fumettaro che si pone un breve quesito sulla validità delle scelte collezioniste fatte in vita e si trova incredibilmente d'accordo con tutte e per questo esulta guardando entusiasta il cielo (ora, dai, chi può essere se non Matt Groening in persona quel nerd?). All'interno di un ambiente diciamo già di per sé discutibile, diventato invivibile e più incivile una volta isolato dal resto del mondo, l'appassionato di fumetti può abbracciare la propria collezione e non solo fregarsene di tutto, ma affrontare la morte senza un rimpianto. E questa è la morale del film, non il trionfo della famiglia!


Siamo a questo punto di sbrodolamento e ancora non sono arrivata al picco estremo del film, apriamo quindi il discorso Spiderpork per chiuderlo subito perchè Spiderpork va visto e basta, è una specie di epifania davanti alla quale ti rotoli per terra ridendo e ritrovi te stess* mentre rotoli. Perchè Spiderpork è il personal trainer dell'anima. Anche Lisa innamorata è molto ben costruita, spietata con lo spasimante Milhouse e svenevole come non mai con l'irlandese ecologista: da quando lo vede non torna più in sé lasciandosi andare a picchi di adolescenza anticipata molto teneri.


Per riassumere il concetto: non è uno specialone di Halloween, ma c'è la gattara che lava la sua ciurma di randagi nel laghetto di Springfield e non saranno quegli euro del biglietto del cinema risparmiati che vi renderanno ricchi. Andate senza timore, andate veloci, non è più tempo di esitare, dovesse minacciarvi un evento catastrofico avreste di certo il rimpianto di non aver visto I Simpson - Il film.

 
 
 
 
 
 
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