feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4.5/5
  • valutazione
  • Se fossi un fondamentalista religioso, lo eviterei. Se fossi un fondamentalista religioso, pero', non andrei proprio al cinema.
  •  
 
votovotovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 1.8/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 55 lettori
  •  
 
votovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
The Prestige
  • di Christopher Nolan
  • dal 22 12 2006
  • genere Drammatico
  • tipo Indefinibile
  • Fabrizio Ferrero
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
Beautiful Boxer
  • di Ekachai Uekrongtham
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Indefinibile
  • Ariana Fellatio
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 3
Tutti i battiti del mio cuore
  • di Jacques Audiard
  • dal 18 11 2005
  • genere Drammatico
  • tipo Indefinibile
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Million Dollar Baby

di Clint Eastwood

 
    Dati
  • Titolo originale: Million Dollar Baby
  • Soggetto: F.X. Toole (racconto)
  • Sceneggiatura: Paul Haggis
  • Genere: Drammatico - Indefinibile
  • Durata: 137'
     
  • Nazionalità: USA
  • Anno: 2004
  • Produzione: Malpaso Productions, Albert S. Ruddy Productions, Lakeshore Entertainment
  • Distribuzione: 01
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Per Dio, il Padre Eterno, ovvero il mondo (o nessuno)

di Sara Troilo

Pedro (Almodovar) ha ragione, questo nuovo Eastwood e' da Oscar. Clint e quella sua poetica rigida dell'uomo e della donna in lotta con il mondo, tragicamente equipaggiati per sopravvivere in un mondo migliore e destinati a soccombere in un universo che e' crudele, malato e tutto storto. Tuttavia soccombere non e' il termine esatto. Il punto e' un altro, a mille miglia dal risultato, il punto e' nell'interiorita' umana e la sua meridiana e' la morale.

La vita si pone di fronte ai personaggi in modo manicheo, offre loro soltanto due possibilita': l'agire retto e quello tanto opportunista quanto miope che li conduce a labili risultati e, di fatto, alla dannazione eterna. Si', il punto di vista e' inequivocabilmente cristiano e il rimando netto e' alla vita ultraterrena, a un aldila' etereo in cui l'anima buona verra' ricompensata alla faccia di tutti i torti subiti in terra. Million Dollar Baby scorre sulla traccia del racconto omonimo di F.X. Toole pubblicato in Italia nella raccolta dal titolo Lo sfidante (Garzanti, 2001), raccolta che porta proprio questa dedica "Per Dio, il Padre Eterno e per Dub Huntley, mio padre nella boxe". La vita di Frankie Dunn (Clint Eastwood), allenatore di boxe, si intreccia con quella di Maggie Fitzgerald (Hilary Swank), un'ostinata "ragazzina" che decide che solo Frankie puo' farla diventare una campionessa. La struttura narrativa e' classicissima, al punto che sfodera la voce narrante (Morgan Freeman che interpreta Scrap), e la regia la asseconda con la macchina da presa che si esime da qualsiasi peripezia e predilige i campi lunghi. Il ritmo e' paragonabile a una pedalata in pianura, agevole, facile da seguire e tale da non occupare la mente col gesto in se' lasciandola libera di seguire la strada. O la storia. E se stessi. La cifra stilistica e' il rigore che passa dalla dimensione metafilmica a quella strutturale attraverso la sceneggiatura e la costruzione dei personaggi.

Il film a un certo punto cambia registro e vira sul drammatico, grazie anche ad alcune caratterizzazioni smaccatamente negative, ingenuamente, direi anche, negative. Eppure cio' che commuove sta su un altro piano che non e' nemmeno la vittoria del libero arbitrio sui precetti religiosi e non e' la (non) rivincita che si porta dietro questo nucleo famigliare costituito ex novo dai tre personaggi principali del film, a stigmatizzare che la famiglia tradizionale e' talmente morta che nemmeno Romero potrebbe farla ciondolare in modo scomposto fuori dalla tua porta. Quello che seduce e' la comunanza umana, la vicinanza fraterna, proprio i buoni sentimenti che appena appena imbellettati fanno venire le convulsioni e il vomito dell'Esorcista e che invece nelle abili mani di Clint Eastwood hanno il potere di ammansire anche il piu' cinico essere umano di questo mondo schifoso. Quelli che potrebbero essere i limiti di Million Dollar Baby  e che palesano alcune scelte di semplicita' come il momento della rivelazione del significato del nome in gaelico o la stigmatizzazione della famiglia di Maggie, si inseriscono in un quadro di linearita' dell'impianto e comunque dalle parti della gia' citata classicita'. Ogni semplificazione e' strumentale al messaggio di cui si fa portatore il film che gioca proprio su questo piano la complessita' e la stratificazione dei significati. Il fondamento del film riconduce dalle parti de Gli spietati per la malinconia diffusa, ma se ne distacca anche per la scelta di raccontare la storia di una donna che ha un sinistro potentissimo e che proprio non riesce ad evitare di stendere le avversarie prima della fine del primo round.

La boxe e' innaturale, dice Toole nell'incipit del racconto, e' tutto contro natura nella boxe: per fare un passo a sinistra spingi sul piede destro. Anziche' evitare il dolore, nella boxe gli vai incontro. Maggie non fa mai cio' che il suo allenatore le dice, proprio non ce la fa. Quella di Eastwood e' una storia che arriva nel profondo ed e' fatta di corpi, di filosofia e di religione, di manifestazioni mentali e muscolari, di libero arbitrio e di ganci e montanti, di lotta che ogni individuo deve combattere per restare vivo o almeno per provare a sopravvivere in modo dignitoso. Fatalmente per farlo mette in discussione tutto e si accorge che al suo fianco latita anche Dio. 

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 35 commenti

 
 
utente
Guz Van Sant
  • commento Catetere Clnt, Marilyn Freeman e zigomo Swank sono ben assortti per la compilation di statuette. In quanto a Dio.. all'anteprima non c'era. o forse sì ma nella fila in fondo. si va beh...
 
 
 
 
 
utente
Sara
  • commento perche' Marilyn Freeman?
 
 
 
 
 
utente
Guz Van Sant
  • commento ma adorata Sara.. non l'hai notato? hanno gli occhi truccati uguali! non mi dire che anche tu ti addormenti in sala come qualcuno.. se vuoi ti do un consiglio per restare svegli durante la proiezione
 
 
 
 
 
utente
Sara
  • commento Dai, che metodi usi tu?
 
 
 
 
 
utente
Guz Van Sant
  • commento Facile,non li guardo.
 
 
 
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7
 
 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.