Lucio Carbonelli

Caro Babbo,

e sì che se sei un bastardo, ti ho visto al cinema sai. Ubriacarti, vomitare, pisciarti addosso, bestemmiare, scoparti quella che tu chiami la sorella della Befana… ok, ognuno è libero di fare quello che vuole… ma ti sembra il modo, davanti ai bambini? Va a finire che crescono male, già credono che tu gli rubi i pasti pronti, già la maggiorparte di loro crede che sei solo la mascotte della Coca-Cola, già ti chiedono regali costosissimi, poi ti ci metti pure tu! Neanche il consulente d'immagine del nostro sempre onesto illustrissimo presidente del consiglio onorevole Silvio Banana potrà poi risollevare le tue sorti!
Ma guarda te se devo mettermi a fare la paternale a un cicciobomba adulto e vaccinato come te. Vabbè, passiamo oltre. Inutile dirti che io a te già non ci credo da tempo ma, ciancio alle bande, qui dalla regia insistono che devo scriverti la letterina, quindi farò finta di non sapere che sei solo un vecchio ubriacone globalizzato e consumista con sicuri problemi alla prostata e ti chiederò anch'io qualcosina. Sei pronto?
Allora.

Caro babbo,

io quest'anno sono stato veramente buono, te lo giuro, è il mondo che è cattivo: quindi orsù non lasciarti ingannare dal mio cognome e porta il carbone a chi se lo merita veramente.
Io un paio di suggerimenti, giusto rimanendo all'ambito cinematografico, ce li avrei: per esempio carbone sicuro a quegli str…ops…ignoranti che hanno tradotto orrendamente i titoli di film, ma anche a quegli avidi arraffoni che fanno uscire 10 film alla settimana che poi non ce la fai a vederti tutti quelli belli. Tieni presente che io su un film ci scrivo su: e allora che dovrei fare secondo te? Chiudermi in un cinema tutta la settimana, e poi chiudermi a casa a scrivere? Come? Dici che già lo faccio? Non sono affari tuoi babbo, chiudi il becco e finisci il tuo cuba libre piuttosto. Come faccio a fare finta di non sapere che sei irrimediabilmente annebbiato e obnubilato dall'alcool, se ti comporti così?! Vabbè. Passiamo a me adesso, io non ti chiedo tanto guarda… devi solo fare un piccolo sforzo immaginativo. Ci riuscirai o sei totalmente andato? Chissà.

Caro babbo,

Io ti chiedo solo una ragazza che sia bella come Nathalie, ecco. Non ti sto chiedendo la donna perfetta né la Sposa, caro babbo, ma una ragazza semplice e dolce che mi ami, una ragazza a cui possa dedicare una canzone d'amore, una ragazza che se anche torno a casa dopo mezzanotte e la sveglio perché mi va di stare un po' con lei (ogni tanto può capitare di rimanere senza sonno) non mi dica con maleducazione  frasi stupide tipo "se mi lasci ti cancello" ma piuttosto mi doni l'infinita letizia della mente candida, o l'eterno splendore della mente immacolata che dir si voglia.
L'alba del giorno dopo vorrei trovarla ancora lì, nel mio letto, e non ritrovarmi invece in un incubo come l'alba dei morti viventi. Io per questa ragazza vorrei essere il suo eroe, ma non dover stare sempre a combattere come l'ultimo samurai per averla. Vorrei passare tutto il tempo con lei ma non giocando a carte però, ché i cartai da un po' di tempo a questa parte mi fanno schifo; mi basterebbe anche stare insieme in un bar, chiacchierare tra caffè e sigarette. Vorrei che fosse sempre come il primo amore, anche se ogni tanto mi capitasse di suonare il blues. Vorrei che io per lei fossi uno dei 100 ragazzi più belli di sempre, anche se sono rimasto un po' Peter Pan; vorrei che lei mi amasse così tanto da venire a visitare la casa dei 1000 corpi insieme a me, andata+ritorno via terminal, solo perché poi possa stringerla a me quando ha paura. Io vorrei che con questa ragazza ci fosse tanta passione, ma non di quella schifosa e truculenta, ma di quella che ti fa stare bene in sua compagnia, quella che nasce dall'eros più delicato… ma anche torrido, perché no. Insomma una ragazza che ti faccia perdere l'equilibrio solo con una carezza della sua mano e che non sia spaventata, o imbarazzata, dal filo pericoloso delle cose. Vorrei vivere con lei in un mondo dove se si muore si diventa grandi pesci e quindi non si muore veramente. Io questa ragazza, se solo riuscissi a trovarla, non la lascerei mai, neanche se ogni tanto mettesse su 21 grammi, ché come diceva qualcuno il pancino delle ragazze è sexy. Se lei vorrà essere la mia Mary-Jane, io per lei diventerò il signore degli anelli per quanti gliene regalerò. Io con lei vorrei passarci tutta la vita: la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno… e ancora la primavera.
Che dici, chiedo troppo? Lo so che tu non sei un'agenzia matrimoniale, né tantomeno un ruffiano… però, dai, non ce la fai proprio? Io posso pure aspettare, ché aspetto già da così tanto, lavora pure con lentezza quindi… ma possibilmente esaudiscimi entro il 2046, ok?  
A questo punto posso confidare solo in te, ché io le regole dell'attrazione e le conseguenze dell'amore non le ho mai capite.

Ecco, ho finito. Con tanto affetto, nonché infinita speranza, ti mando un caro saluto.
Ciao Babbo, in gamba eh!
Mi raccomando!

Peter Parker

Caro Babbo Natale,

e' tanto tempo che non ti scrivo una letterina. Ed e' sicuramente la prima volta che te ne scrivo una in formato elettronico. Come cambiano i tempi, eh? Ricordo ancora quando nei film porno le starlette si presentavano in scena con tutta la loro folta bassa chioma. Altri tempi, eh, Babbino?!

Comunque, caro Babbo, son qui per ringraziarti. Si', davvero. Ti ringrazio di cuore di aver regalato tanti computer a tanti bambini, nel corso degli anni. Perche' questi computer sono serviti a far crescere bene gli animatori della Pixar e della Dreamworks, che quest'anno ci hanno regalato The Incredibles e, vado a fiducia, il sequel di Shrek. Si', e' incredibile (!), ma sono gli unici capolavori che ho visto quest'anno, assieme ad un buon Spiderman 2. E dire che al cinema ci sono stato tante volte. Si', giuro, Babbino, mi sono impegnato. Sono anche andato a vedere Closer, tanto per dirne uno. Closer... Se fossi Nanni Moretti direi "Ma cosa dicono? Ma da dove vengono? Ma chi parla cosi'?!". Moretti, ti sto aspettando, comunque.

Va bene, torniamo a noi, Babbino. Ho visto 2046. Si', avevo visto In The Mood For Love e mi son detto che questo cinese mi piaceva. E allora ci sono andato, a vedere 2046. Bello, se fosse durato 2 ore in meno. E ho visto anche La passione di Cristo. Meta', pero', perche' per la prima volta nella storia della mia vita, sono uscito alla fine del primo tempo di un film.

Nemmeno con Il Colonnello Buttiglione, mi era capitato. Vengo al dunque, Babbo. Dimostratoti il mio impegno e la mia bonta', parto con le solite richieste che noi bambini ti facciamo in questo periodo. Richieste cinematografiche, ovviamente. Anzi no, ci ho ripensato. Nessuna richiesta.

Non voglio crearmi aspettative che poi verranno puntualmente disattese. Fai tu. Fammi una sorpresa, per il 2005. Anche due, per carita'.

;)

Francis Purocotone

nei grandi magazzini lo sfavillare delle luci rosate promette visioni al plasma e home theater, lettori onniscienti e divuteche nuove: è il nuovo cinema "sii il portapellicole di te stesso".
siccome la tendenza è un ordine prima che una constatazione, io mi sono adeguato: quest'anno al cinema ci sono andato poco, confidando nel magico potere del grande muvi.
qualche concessione all'anticonformismo comunque la ricordo con gusto, come quando mi sono cimentato nella maratona di kill bill, terminata con successo ed anche un certo sollievo, calcolando come si erano messe le cose. oppure quelle volte che in un piccolo cinema scarrupato ho visto big fish e in un grande cinema all'aperto ladykillers.
beh, poi ho rischiato l'indigestione alla mostra, che però fa tendenza di suo e quindi non conta: il primo piatto degno di nota è stato lavorare con lentezza, seguito dal delizioso binjip (iron three), e per dessert come inguaiammo.
con donnie darko chiudo il resoconto dei miei stravaganti sconfinamenti, anche perché ti vedo bonariamente annoiato, babbo, hai l'aria di chiederti "ho ho ho, quanto dovrebbe fegarmene di tutto ciò?".
beh, babbo, è semplice: lo so che non sono stato abbastanza trendy per avanzare richieste, ma se per per natale farai in modo che il grande muvi fornisca titoli su richiesta, io prometto che l'anno prossimo farò il bravo e non uscirò mai di casa.
ah, un ultima cosa: se mi lasci ti cancello succhia.

tuo france'