feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Trama

Bazil perde il padre a causa di una mina e finisce all'ospedale con un proiettile in testa. Decide giustamente di prendersela con chi produce armi.

 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 2/5
  • valutazione
  • Un film dall'autore de "il favoloso mondo di Amelie" che deluderà in gran parte le giustissime aspettative dei fans.
  •  
 
votovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • senza voto
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 0 lettori
  •  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Babbo Bastardo
  • di Terry Zwigoff
  • dal
  • genere Commedia
  • tipo Poliziesco
  • Lucio Carbonelli
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
Hazzard
  • di Jay Chandrasekhar
  • dal
  • genere Commedia
  • tipo Poliziesco
  • Emanuel Perico
 
votovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

L'esplosivo piano di Bazil

di Jean-Pierre Jeunet

 
    Dati
  • Titolo originale: Mic Macs
  • Soggetto:
  • Sceneggiatura: Jean-Pierre Jeunet, Guillaume Laurant
  • Genere: Commedia - Poliziesco
  • Durata: 105 min.
     
  • Nazionalità: Francia
  • Anno: 2011
  • Produzione: Epithète Films, Tapioca Films, France 2 Cinéma
  • Distribuzione: Eagle Pictures Releasing Italia
  • Data di uscita: 17 12 2010
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

L'Incompiuto piano di Jeunet

di Salvatore Padula

Bazil, durante il turno di notte presso il videonoleggio dove lavora, viene accidentalmente colpito alla testa da un proiettile durante una sparatoria. Salvo per miracolo, si ritrova però senza lavoro, e senza casa. Dopo giorni di fame e vagabondaggio, il protagonista scopre che il proiettile che lo ha quasi ucciso è prodotto dalla stessa fabbrica d’armi della mina antiuomo che aveva ucciso suo padre anni ed anni addietro. Colpito da improvvisa rivelazione, Bazil decide che è giunto il momento di porre fine all’operato di questi Signori della Guerra. In questa sua improbabile impresa, troverà l’amicizia e l’aiuto di un manipolo di clochard pronti ad abbracciare la causa del nostro protagonista.

Ne L’esplosivo piano di Bazil, ritroviamo quasi tutti i connotati che hanno caratterizzato Il Favoloso Mondo di Amelie e il non altrettanto riuscito Una Lunga Domenica di Passioni. E’ pacifico riconoscere anche in quest’ultima pellicola quelle stesse peculiarità che hanno molto contribuito a rendere il cinema di Jeunet un’autentica griffe d’autore.
Somiglianze che spiccano soprattutto nella scelta di una fotografia vivace e colorata, nella predilezione per una sceneggiatura assolutamente poco impegnata ma non per questo povera di momenti forti e complessi, negli intermezzi surreali e negli excursus onirici che sostengono e arricchiscono la struttura narrativa.
Ancor più affine alle opere passate rispetto agli aspetti prettamente tecnici è il ruolo svolto dal Caso, che con la sua incomprensibile regia degli eventi innesca meccanismi imprevedibili e trasforma radicalmente storie e personaggi. La guerra che Bazil dichiara alla Guerra infatti, attraverso una lunga serie di inverosimili coincidenze, altro non è che l’inspiegabile e inevitabile volere del Caso, che domina e dirige la vita del protagonista, dei suoi compagni di ventura e dell’umanità tutta. Un Immanentismo e un Fatalismo che sono ormai ben radicati nel cinema di Jeunet.
E altrettanto ben radicata è la scelta di Jeunet di affidare le proprie storie a personaggi profondamente emarginati, soli, tristemente inadeguati ad una società che si evolve a velocità supersonica.

Bazil per primo (un personaggio assolutamente charlottiano con quel suo essere così amabilmente goffo e implacabilmente braccato dalla sfortuna) e ancor di più la comune di barboni bohemien a cui si aggrega (mutuati pari pari da personaggi di felliniana memoria) rappresentano la realtà quotidiana di chi non riesce a stare al passo, di chi non avendo il proprio posto nel mondo altra soluzione non trova che rifugiarsi in una consolatoria comunità underground dove l’unica legge è quella di accettare incondizionatamente chi ti siede accanto. Ma è proprio partendo da questa triste e scoraggiante condizione che nasce la voglia di Riscatto. Voglia di riscatto, audacia, un nobile scopo e questa cricca di sbandati si trasforma in un’imbattibile squadra di supereroi, dove le capacità e il talento di ognuno si rivelano essere un'arma efficace per battere un nemico all’apparenza insuperabile.

Non sembrerebbero quindi mancare, in questo film, tutti gli elementi necessari per un’ottima riuscita. Nel complesso però, L’ Esplosivo piano di Bazil svela con l’incalzare della trama tanti spiacevoli punti deboli. E’ in fin dei conti una commedia che fa della gag e del grottesco la sua colonna portante e che per questo diventa presto stancante.

La poetica e la profondità di Amelie si fa attendere per tutta la durata del film senza mai arrivare. L’esplosivo piano di Bazil è come un pranzo luculliano in cui però viene servito solo il contorno senza la pietanza. Tante rocambolesche situazioni e (dis)avventure che nell’intento di divertire allontanano troppo lo spettatore dalla riflessione e della bellissime tematiche che qui purtroppo restano solo sottintese. Un tentativo, quello di Jeunet, di esplorare l’arduo campo della commedia d’autore che purtroppo però naufraga, a volte insopportabilmente, nel demenziale e nello scontato.


 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 0 commenti

 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.