feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Trama

In Iran, nel 2006, le donne, tra le altre cose, non potevano neanche andare allo stadio.

 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4/5
  • valutazione
  • Il brivido di vestirsi da uomo per godere del privilegio... di fare il tifo.
  •  
 
votovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • senza voto
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 0 lettori
  •  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Gomorra
  • di Matteo Garrone
  • dal 18 04 2008
  • genere Drammatico
  • tipo Sociale
  • Emanuel Perico
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
Giorni e nuvole
  • di Silvio Soldini
  • dal 26 10 2007
  • genere Drammatico
  • tipo Sociale
  • Rossana Pennacchi
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 3
Dogville
  • di Lars Von Trier
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Sociale
  • Sara Troilo
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 4
Machuca
  • di Andrés Wood
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Sociale
  • Laura De Gregorio
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 5
Oro rosso
  • di Jafar Panahi
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Sociale
  • Sara Troilo
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Offside

di Jafar Panahi

 
    Dati
  • Titolo originale: Offside
  • Soggetto:
  • Sceneggiatura: Jafar Panahi, Shadmehr Rastin
  • Genere: Drammatico - Sociale
  • Durata: 88 min.
     
  • Nazionalità: Iran
  • Anno: 2005
  • Produzione: Jafar Panahi, Khiyabane Fereshteh
  • Distribuzione: Bolero Film
  • Data di uscita: 08 04 2011
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Fuorigioco immaginato

di Roberta Folatti

Qualunque cosa ci sia preclusa diventa oltremodo attraente.

I divieti, la censura, le proibizioni hanno sempre scatenato il desiderio di infrangerli. Se in Iran alle donne è vietato andare allo stadio, potrete star certi che la folla magmatica che assite a una partita di calcio non sarà composta solo da uomini. Insomma il calcio è una passione in ogni angolo del mondo, se poi in ballo c’è la Nazionale e un divieto da infrangere un bravo regista ne trarrà una storia divertente, emozionante, emblematica.


Jafar Panahi, autore dei premiatissimi Il palloncino bianco e Il cerchio ha partecipato con questo film al Festival di Berlino 2006, vincendo l’Orso d’Argento. Avrebbe dovuto partecipare all’edizione 2011 come giurato ma al suo posto solo una sedia vuota visto che lui è agli arresti domiciliari in Iran, in attesa della condanna definitiva. Rischia sei anni di carcere e la rinuncia per vent’anni a girare film; malgrado le numerose mobilitazioni in suo favore, il regime sembra deciso a fargli pagare cara la sua libertà creativa.


Offside è l’ultimo film che sia riuscito a realizzare, lui sperava addirittura di poterlo distribuire nel suo Paese data l’impronta umoristica e il tema relativamente leggero. Sarebbe stata la prima volta. Le cose purtroppo hanno preso una piega molto più drammatica anche in seguito alla rivolta sedata nel sangue.

Il dietro le quinte di questa deliziosa commedia può rappresentare un ulteriore stimolo ad andarla a vedere.


Tornando alle protagoniste, queste ragazze probabilmente sentono che andare allo stadio, mischiandosi alla folla che segue con grande pathos la partita, sia un modo per liberarsi dalle mille costrizioni che quotidianamente vengono loro imposte. Travestite da uomo possono urlare, dimenarsi, usare un linguaggio poco “femminile”, lasciandosi andare come non è permesso loro in alcuna occasione (ufficiale). Inoltre, come spiega lo stesso Panahi nelle note al film, siccome nella partita in questione l’Iran si gioca la qualificazione ai mondiali (com’è realmente accaduto), può darsi che queste donne vivano la cosa come l’unica possibilità di un riavvicinamento al resto del mondo, di un’uscita dall’isolamento in cui il regime fondamentalista tiene il Paese.


Al di là di queste considerazioni sociologiche, Offside è divertente perché le ragazze smascherate dal servizio d’ordine nel momento di entrare allo stadio, vengono tenute in una specie di recinto, sorvegliate da alcuni giovani militari. Presto le differenze di ruolo e di genere si attenuano in favore di una più spontanea vicinanza generazionale. Sono tutti giovani, sorvegliate e sorveglianti, e tutti a poco a poco vengono coinvolti dalle tensione e dall’eccitazione per la partita in corso. Quando si delinea la vittoria dell’Iran anche i più controllati cominciano a lasciarsi catturare dall’euforia.


Il finale sarà un’apoteosi di gioia, dimentica delle mortificazioni e della tristezza a cui la dittatura costringe i suoi sudditi. Girato con attori non professionisti, Offside fa intravedere il vero volto del popolo iraniano, pieno di creatività e di spunti positivi. Auguriamoci che Panahi, oltre a non essere imprigionato, possa lavorare ancora, continuando a ritrarre il suo Paese da prospettive non forzatamente omologate.


 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 0 commenti

 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.