feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 2.5/5
  • valutazione
  • Un film lento, amaro, scarnissimo, a cui manca una vera scintilla
  •  
 
votovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • senza voto
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 1 lettore
  •  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
A Serious Man
  • di Joel Coen, Ethan Coen
  • dal 04 12 2009
  • genere Commedia
  • tipo Psicologico
  • Severino Faccin
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
Irina Palm
  • di Sam Garbarski
  • dal 06 12 2007
  • genere Commedia
  • tipo Psicologico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 3
Home
  • di Ursula Meier
  • dal 23 01 2009
  • genere Commedia
  • tipo Psicologico
  • Chiara Orlandi
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 4
Cosa piove dal cielo?
  • di Sebastian Borensztein
  • dal 23 03 2012
  • genere Commedia
  • tipo Psicologico
  • Keivan Karimi
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 5
L'estate di mio fratello
  • di Pietro Reggiani
  • dal 04 05 2007
  • genere Commedia
  • tipo Psicologico
  • Carlo Griseri
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Whisky

di Juan Pablo Rebella, Pablo Stoll

 
    Dati
  • Titolo originale: Whisky
  • Soggetto: Juan Pablo Rebella, Pablo Stoll
  • Sceneggiatura: Gonzalo Delgado, Juan Pablo Rebella, Pablo Stoll
  • Genere: Commedia - Psicologico
  • Durata: 95 min.
     
  • Nazionalità: Argentina, Uruguay, Germania , Spagna
  • Anno: 2004
  • Produzione: Pandora Filmproduktion, Ctrl Z Films, Rizoma Films
  • Distribuzione: Kitchen Film
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Deserto di sorrisi

di Roberta Folatti

In Whisky tutto è volutamente sottotono, spento, dimesso, la quotidianità narrata è così banale e ripetitiva da apparire più vera (e squallida) del vero.

Il sospetto è che i due registi, Juan Pablo Rebella e Pablo Stoll vogliano condurre lo spettatore all'esasperazione, come il protagonista maschile Jacobo sembra determinato a fiaccare, con la sua totale apaticità, la pazienza della pazientissima Marta.

Rinchiusi, quasi mummificati, nel loro angusto mondo fatto di abitudini e gesti sempre uguali, Jacobo e Marta sono rispettivamente il padrone di una sgangherata fabbrica di calze e la sua fidata collaboratrice. Non una parola in più, non uno sguardo vengono sprecati fra di loro, in un'avarizia emotiva esemplare. Che per Jacobo diventa una specie di patologico rifiuto del cambiamento, persino dei miglioramenti, forse della vita stessa ridotta a un mesto succedersi di gesti abitudinari, spogliati di qualunque carica di novità.

Marta si adegua, ma in lei si avverte una timida vena di ribellione, il desiderio di colorare la propria esistenza (espresso indirettamente con gli abiti sgargianti che indossa in vacanza), di sorridere. Sì perchè ciò che manca del tutto nelle vite spente dei due protagonisti è proprio il sorriso, tanto che anche davanti all'obiettivo sono costretti a pronunciare la parola "whisky" (la versione sudamericana dell'europeo "cheese"), per risultare lieti almeno nelle foto.

 

La decadenza e il grigiore delle loro esistenze trova un triste riverbero nella scenografia: Rebella e Stoll scelgono di mostrare una Montevideo sull'orlo della crisi, dai muri scrostati, le vie trasandate e una vitalità come rappresa.

L'arrivo di Herman, fratello del protagonista, dal Brasile, crea una situazione surreale, che costringe Marta e Jacobo a un'improvvisa intimità, una finta convivenza che potrebbe dare uno scossone al loro formalissimo rapporto. L'uomo infatti non sopporta l'idea di passare del tempo solo col fratello, col quale non ha nessuna confidenza e allora chiede a Marta di fingere di essere sua moglie, in modo da scongiurare qualunque tete-a-tete.

 

Malgrado il muro di incomunicabilità innalzato da Jacobo, Herman riuscirà a far cadere nel deserto di Marta il seme di una vitalità sconosciuta o repressa, corteggiandola un po', proponendo una vacanza al mare, regalandole semplicissimi gesti di galanteria. Se in Jacobo tutto questo non sembra produrre alcun effetto, lasciandolo abbarbicato alle sue abitudini e alla sua freddezza, Marta avverte un risveglio della sensibilità, suggerito con  tenue pennellate dagli autori.

Lo spettatore assite al film  logorandosi nell'attesa snervante di un colpo di scena, ma ci saranno solo lievi segnali di un deragliamento... il biglietto che Marta consegna a Herman di partenza per il Brasile e soprattutto la sua assenza ingiustificata sul posto di lavoro, dopo il "regalo" di Jacobo.

Poco per un film esageratamente monocorde (forse anche oltre le intenzioni degli autori),  tanto nella stringata, laconica economia della storia.

 

 

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 1 commento

 
 
utente
andrea
  • indirizzo IP 194.242.204.197
  • data e ora Lunedì 22 Gennaio 2007 [23:16]
  • commento non sono per nulla d'accordo con il recensore. io lo trovo un film poetico e tuttaltro che scarno. ma si sa la bellezza sta negli occhi di chi la vede.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.