feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4/5
  • valutazione
  • Intenso e toccante senza alcun sentimentalismo
  •  
 
votovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 4.6/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 9 lettori
  •  
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Il caimano
  • di Nanni Moretti
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Carcerario
  • Sara Troilo
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

L'aria salata

di Alessandro Angelini

 
    Dati
  • Titolo originale: L'aria salata
  • Soggetto:
  • Sceneggiatura: Alessandro Angelini, Angelo Carbone
  • Genere: Drammatico - Carcerario
  • Durata: 87 min.
     
  • Nazionalità: Italia
  • Anno: 2007
  • Produzione: RAI Cinema, Bianca Film
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Il mare oltre le mura

di Roberta Folatti

L'odore del carcere, di corpi ammassati, di energie compresse, di rabbie trattenute pronte ad esplodere per un nonnulla. Di vite sospese che nel lento trascorrere del tempo perdono consistenza. E l'odore del mare, penetrante e vivo, con quel gusto salato da respirare che entra dentro e dà la forza di sorridere o di compiere gesti definitivi.
Il film d'esordio di Alessandro Angelini lascia il segno, commuove senza usare nessun espediente, solo con la forza della storia. Presentato alla prima edizione del Festival di Roma, L'aria salata ha ottenuto molti consensi, culminati con la premiazione di uno dei protagonisti, Giorgio Colangeli, sconosciuto ai più perchè ha quasi sempre recitato in teatro. In effetti la sua interpretazione di un ergastolano, talmente disilluso che non tenta neppure di ottenere sconti di pena,  è ben calibrata e di grande spessore.
Il rapporto tra quest'uomo e suo figlio, educatore dentro lo stesso carcere è descritto con durezza e ha l'impatto di una lama affilata dentro le carni. Fabio, interpretato da Giorgio Pasotti, ha una storia conflittuale con la sua ragazza, che lo vorrebbe più carrierista, e un legame molto stretto con la sorella che rappresenta tutta la sua famiglia, visto che la madre è morta e il padre sta scontando l'ergastolo per omicidio e ha tagliato tutti i ponti con loro. Ma un destino beffardo fa in modo di farli rincontrare, mettendoli uno di fronte all'altro nel carcere dove Fabio fa l'educatore: proprio a lui viene affidato l'incarico di giudicare se al detenuto Sparti, che si è già fatto vent'anni senza mai uscire, può essere concesso finalmente un permesso. Dopo lo shock iniziale e un periodo di fortissime tensioni, durante il quale Fabio provoca il padre cercando di scalfire la sua apparente imperturbabilità, sembra che per i due si profili una seconda opportunità.
Di conoscersi, o almeno di provare a comunicare. Ma il carcere non ha lasciato solo ferite fisiche in Sparti, come l'ematoma che gli causa terribili attacchi di epilessia, e non basta una mano tesa per salvarsi dal proprio inferno personale. Dopo un giorno trascorso insieme fuori da quelle tetre mura Fabio si illude di aver ritrovato una scintilla di vita sepolta sotto il disperato autocontrollo del padre, ma si dimentica di come possano essere devastanti vent'anni di spersonalizzazione e di perdita di ogni punto di riferimento. L'aria salata inizia e finisce con il mare, un mare che risveglia i sensi, fa chiarezza dentro di sè, regala dolcezze dimenticate ma mette di fronte ai propri limiti, che unisce per un istante ma l'istante successivo ingigantisce e moltiplica le distanze.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 2 commenti

 
 
utente
napoli
  • indirizzo IP 85.20.133.28
  • data e ora Mercoledì 09 Maggio 2007 [22:44]
  • commento stupendo......senza parole!!!mi ha emozionata,il finale m ha colpita...
 
 
 
 
 
utente
mari
  • indirizzo IP 83.184.73.20
  • data e ora Giovedì 17 Maggio 2007 [17:56]
  • commento a dir poco stupendo...favoloso inkredibile ho inkontrato anke ad alessandro angelini 6 bellissimo!!!!!!!!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.